Fattore umano e maritime. Le nuove sfide di San Giorgio Formazione.

Complessità ed evoluzione

Lo scenario della Security si dimostra straordinariamente
articolato nello sviluppo dei fattori che lo costituiscono. Le potenzialità che lo caratterizzano sono in ambito
tecnico e tecnologico, giuridico, aziendale, di mercato e umano. Le competenze sono il fil rouge del processo evolutivo, in una fase sociale in cui la sicurezza, nelle sue diverse accezioni, è una necessità
intrinseca mondiale. Se si parla di competenze è inevitabile parlare di formazione.
In questo quadro San Giorgio si posiziona sul mercato della sicurezza – security e safety – con una visione chiara: essere protagonista insieme ad aziende, enti ed istituzioni, del processo di sviluppo di persone e sistemi. Il mercato conferma che l’approccio dinamico, nella ricerca dei fattori di qualità distintiva nelle proposte formative, fa la differenza. Qualche cifra nell'ultimo triennio: circa 150.000 ore di formazione in presenza e on line, 26.000 corsisti, più di 1.000 Clienti, oltre 40.000 abilitazioni rilasciate.
Gabriele Guarino, Presidente della società dice “I numeri sono importanti ma da soli non trasmettono il valore pieno che San Giorgio Formazione garantisce. Un altro tassello fondamentale sono le certificazioni
dei nostri istruttori ENAC, ICAO, IATA, Ship & Port Security, Train the Trainer Maritime IMO, Ministero dell’Interno. È una varietà che restituisce l’impegno strategico nei diversi ambiti nei quali operiamo:
Maritime e Airport & Aviation Security, Sicurezza sussidiaria (DM154/2009), Iata/Icao, Sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’esperienza di San Giorgio nell’individuare le tendenze del settore e quindi i bisogni delle aziende, si concretizza sempre più in proposte che partendo dall’obbligatorietà normativa, rinforzata anche da certificazioni volontarie, si sviluppa nell’integrazione tra “technical e non technical skills.
“Il nostro sforzo in questi anni di progressiva pervasività della sicurezza nelle diverse aree di attività private e pubbliche, si concentra nella selezione di innovazioni di processo, prodotto, mercato, capaci di dare alto
valore aggiunto a noi e ai nostri clienti: è fondamentale essere considerati come quelli che portano soluzioni ed eccellenza di servizio”, continua Guarino.
I corsi di San Giorgio si arricchiscono quindi di moduli su fattore umano e in generale soft skills, che migliorano le capacità delle persone coinvolte, nei loro diversi ruoli, nella gestione del sistema complesso di sicurezza. Le stesse norme, una tra tutte la UNI 10459:2017 che disciplina la figura del Security Manager, fa
specifico riferimento a concetti e competenze tipicamente comportamentali, quali l’alto livello di maturità emozionale e abilità nel facilitare l’appropriata soluzione di situazioni di crisi e di complessità, nonché di analizzare, comprendere ed esporre il valore di iniziative di security al vertice dell’Organizzazione.
“I riscontri che abbiamo avuto dai partecipanti ai corsi blended, in cui si sono alternati docenti e istruttori tecnici - ex dirigenti di Polizia, ex ufficiali dei Carabinieri, artificieri, docenti della lingua inglese tecnica, medici, esperti di security ed ovviamente di safety - a quelli comportamentali, sono ben più che positivi.
Certo provenienza ed esperienza del nostro corpo docente contribuiscono in modo determinante perché danno corpo alla fase di conoscenza di linguaggi e processi, grazie alla capacità di animare l’aula, fisica o virtuale, da parte di istruttori che portano alle dinamiche formative il valore della realtà di enti e aziende
con cui lavorano. Questo, taglio integrato e pragmatico, rende più potente l’efficacia della formazione e, come insegna l’andragogia, alza la motivazione all’apprendimento con le inevitabili ripercussioni sull’agire
professionale”.
Scorrendo i titoli dei moduli si scopre quindi che fattore umano, comunicazione, teamwork, leadership, reazioni alle emergenze e gestione delle folle, sono parte di una proposta solida che risponde alla complessità e, a volte, anticipa le competenze attese dalla figure coinvolte nel sistema sicurezza.
La scelta di inserire istruttori comportamentali in possesso di Certificato Train the Trainer Imo, come chi scrive, da oltre 15 anni impegnata su questi temi in ambito marittimo e portuale, apre all’altro aspetto legato a complessità ed evoluzione.
Nuove partnership e nuovi ambiti di attività: porti e marittimo. Il settore marittimo, analogamente a quello aereo, si caratterizza per una specificità di norme, anche rispetto alle certificazioni in ambito formativo, che rispondono a indicazioni ed obblighi di livello sovranazionale e nazionale.
L’IMO, International Maritime Organization, in base alla Convenzione internazionale sugli standard di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia per i marittimi, nota come STCW, disciplina in modo rigoroso i requisiti della formazione per il personale che opera negli impianti portuali, in applicazione della Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, la SOLAS, e del Codice
Internazionale sulla Sicurezza delle Navi e delle Strutture Portuali, ISPS Code.
Tale rigore è un’opportunità per le aziende di Security e, per San Giorgio Formazione, si trasforma in un’evoluzione di mercato su cui lavorare. Anche questo è un mondo complesso, normato anche a livello internazionale, che stimola fortemente l’integrazione tra soggetti sul mercato e San Giorgio non ha perso
tempo. Sull’argomento racconta Guarino “Da mesi siamo impegnati a costruire solide collaborazioni con importanti referenti del settore marittimo e portuale, primi tra tutti Assiterminal, Associazione Italiana Terminalisti Portuali, il cui Direttore Alessandro Ferrari, persona tra le e competenti in questo ambito, ha
già partecipato come esperto ai nostri corsi. In vista di un diverso tipo di partnership, abbiamo avviato con Gente di Mare GDM, Centro di formazione e addestramento marittimo autorizzato dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, una concreta pianificazione di attività. Con Elena di Tizio,
Amministratore Delegato di GDM con grande visione e capacità manageriali, siamo pronti a presentarci al mercato degli Istituti di Vigilanza con una gamma di corsi che aprono per loro un mercato molto interessante e in espansione”.
Per queste novità, anzi innovazioni, avremo presto gli aggiornamenti di San Giorgio Formazione sulle interessanti e ampie proposte, che aprono a modi diversi di interpretare il mercato.

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